La frequenza di pubblicazione è forse la domanda che più spesso si sente fare: ogni quanto devo postare? C’è chi dice che se non posti almeno una volta al giorno non ti vede nessuno; c’è chi pubblica un paio di volte alla settimana e ci sono quelli che invece pubblicano due volte al mese. Chi ha ragione?
Partiamo dal fatto che la tua frequenza di pubblicazione deve essere determinata da quanto puoi pubblicare e non da quanto devi pubblicare.
Non fare l’errore di far comandare la pubblicazione dal calendario: è la Qualità del tuo contenuto che determina il successo sui social. Se puoi pubblicare due/tre volte la settimana va bene, ma se pensi di riuscire a generare contenuti interessanti solo due volte al mese, pubblica due volte al mese.
Usa il Calendario di pubblicazione per avere quella visibilità che ti permette di essere regolare e costante in base alla quantità di contenuti interessanti che riesci a generare e ricorda che un canale social (e ce ne sono tanti) può avere successo anche solo con una pubblicazione al mese: YouTube, ad esempio, è pieno di canali che pubblicano un video ogni quattro settimane e hanno comunque milioni di visualizzazioni.
Per quanto riguarda i contenuti istituzionali, è molto più importante che tu abbia una costanza e una regolarità di pubblicazione in modo da fidelizzare i tuoi follower: riesci a fare un post o un video ogni giorno? Benissimo – ma OGNI giorno poi devi pubblicare. Fai un contenuto alla settimana? Va bene lo stesso, ma ogni settimana DEVI pubblicare.
A questi contenuti pianificati andrai ad aggiungere i contenuti spontanei, ovvero tutti quei post / foto / video / storie / reels, etc. che creerai sul momento e che andranno ad integrare i tuoi feed social. I contenuti spontanei in genere sono testimonianze ‘veloci’ di momenti simpatici, battute, memes o quello che si addice di più alla tua personalità e che vanno ad aggiungere un tocco di umanità al tuo Brand. Ricordati che i contenuti spontanei sono sempre in aggiunta a quelli che hai pianificato e non devono sostituire la comunicazione istituzionale. Inoltre, se ci sono bene – se non ci sono, pazienza.