Facebook è sicuramente il social network con cui tutti hanno un rapporto di odio e amore. Se avete un brand e avete cercato di dare visibilità al vostro messaggio negli ultimi mesi, monitorando i numeri e le statistiche, non potete non aver notato l’impatto spesso misterioso (e in genere negativo) delle modifiche apportate all’algoritmo, l’imprevedibilità della pubblicazione – post che salgono e scendono nella visualizzazione senza un’apparente logica, e l’ormai assodato ‘invecchiamento’ dell’audience causato dalla migrazione dei giovani verso Instagram.
Le probaili cause di questo fenomeno sono l’aumentare del ‘rumore’, ovvero la mancanza di contenuti selezionati da parte dell’utente, i crescenti attacchi (in parte ampiamente giustificati) della stampa sulla questione privacy e relativi scandali, e la diminuzione cronica del tasso di interazione degli utenti – che rappresenta il male peggiore per un social network. Mark Zuckemberg non starà di certo a guardare e recentemente ha dichiarato che la gente vuole condividere contenuti in ambienti più privati e che Facebook sta quindi lavorando per sviluppare i gruppi, la messaggistica ed altri prodotti come le Storie.
Forse quindi questi problemi verranno risolti, o forse no, ma resta il fatto che Facebook ha ancora dei numeri troppi interessanti per il mercato per essere snobbato da chi deve aumentare la visibilità di un prodotto o di un servizio: nel 2018, secondo i dati di Similarweb, Facebook è il terzo sito in termini di traffico con oltre 511 milioni di visitatori e una media di 11 minuti e 19 secondi per visita, primo dei social networks e dietro solo all’onnipotente motore di Google .IT e .COM.
Cosa funziona ancora bene su Facebook allora? Sicuramente, i video. BuzzSumo indica in una sua ricerca che i post con un video superano quelli con un’immagine del 73% in termini di rendimento. Forse perché c’è un interesse neanche tanto velato nel tentare di lanciare Facebook Watch, il servizio di video-on-demand di FB che rappresenta la risposta a YouTube ma che finora non ha brillato per risultati (e non parliamo di IGTV per non infierire).
Qualche consiglio allora per sfruttare al meglio i nostri video su Facebook:
- innanzitutto, ricordiamoci sempre di postare video direttamente su FB e non linkarli da YouTube;
- sperimentate il formato quadrato con qualche contenuto breve – si vede bene (diciamo: meglio) su smartphone e desktop e con qualche testo in overlay rende bene;
- cercate di contenere la durata dei video entro i 3 minuti – oltre risulta difficile catturare l’attenzione a meno che abbiate veramente qualcosa di MOLTO interessante da dire o da fare vedere;
- se potete, usate il LIVE e cercate di far interagire il vostro pubblico




