WhatsApp è nell’occhio del ciclone a causa del suo ultimo aggiornamento che obbliga gli utenti ad accettare le nuove condizioni sulla privacy. In breve, se non sei d’accordo e non accetti le nuove condizioni non potrai più usare la più nota app di messaggistica istantanea – ma è veramente un problema?
Perché WhatsApp vuole cambiare la privacy?
Il motivo, come spiegato anche da Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, è garantire una maggiore integrazione del servizio di messaggistica istantanea con Facebook e tutte le altre app collegate.
Questo significa che se usi WHATSAPP BUSINESS come strumento per il comunicare con i tuoi Clienti, le informazioni potranno essere usate da Facebook e dalle sue aziende come Instagram, Boomerang, Messenger, Thread, e i negozi Facebook.
Ma cosa cambia per te?
In sostanza per il tuo utilizzo privato poco o nulla: In Italia e nel resto d’Europa dal 2018 è in vigore il regolamento per la privacy GDPR che richiede espressamente la massima trasparenza sul trattamento dei dati personali – e quindi blocca quasi del tutto le nuove condizioni. i dati che WhatsApp potrà condividere (ad esempio, numero di telefono, nome e mail) con le altre app Facebook continueranno ad essere condivisi perché hai già fornito il consenso al momento dell’iscrizione. Diversa è la situazione fuori dall’Europa, dove non è in vigore il GDPR (lì si può prendere tutto anche se sei un privato).
Altro scenario invece, come abbiamo detto, per i brand che usano WhatsApp Business per comunicare con i Clienti: Facebook e le app collegate avranno accesso alle conversazioni per finalità di marketing e vendita.
Quando cambierà qualcosa?
Il giorno dell’entrata in vigore delle nuove condizioni era stato fissato per l’8 febbraio, ma dopo le numerose critiche (e l’esodo massiccio di utenti verso altre app di messaggistica) hanno posticipato l’aggiornamento al 15 maggio 2021.
Tutto questo fuggi-fuggi ha permesso ad altre app di tornare alla ribalta. Se anche tu vuoi prendere in considerazione di uscire da WhatsApp, più che altro per mandare un segnale FORTE di disapprovazione per le nuove regole, vai a vedere Telegram e Signal, che negli ultimi giorni hanno già aumentato esponenzialmente i loro download: Telegram (25 milioni in tre giorni), Signal (1,3 milioni in un giorno).
Il futuro di WhatsApp rimane incerto e non è il primo autogol segnato dagli stategist di Facebook, ma non ci resta che aspettare le prossime azioni del colosso americano per vedere cosa faranno per riconquistare la fiducia degli utenti.