I social network dominano le statistiche di traffico internet e sicuramente sono il catalizzatore principale dell’attenzione dei nostri Clienti e Potenziali Clienti. Quindi va da sé che la nostra attenzione principale per comunicare e far conoscere il nostro brand deve essere rivolta a quei canali social dove riteniamo di poter fornire contenuti più interessanti per il nostro target e che ci possano fornire visibilità o creare brand loyalty. Ricordiamoci sempre però che i social network hanno un grande pregio ed un grande difetto: sono dei fantastici amplificatori, ma non hanno memoria storica.
Il pregio: nessuno strumento di comunicazione a parità di budget e copertura in questo momento può essere più efficace ad amplificare il nostro messaggio. Mai nella storia dell’umanità abbiamo avuto a disposizione un modo di comunicare un nostro contenuto in tempo reale, simultaneamente ed in maniera così multimediale come possiamo fare con i social. Un post su Facebook, una foto su Instagram o un video su YouTube potenzialmente possono raggiungere migliaia, centinaia di migliaia e persino milioni di persone virtualmente a costo zero – o comunque con un costo di distribuzione prossimo allo zero. Fantastico e, soprattutto, irrinunciabile per qualunque brand di prodotto o servizio che si voglia far conoscere sul mercato.
Il difetto: creare materiale per la comunicazione, soprattutto per i piccoli brand personali e professionali, costa tempo e fatica – e se parliamo di tempo, per un professionista sicuramente stiamo parlando della sua risorsa principale. Ma la permanenza del messaggio sui social è effimera: pochi secondi e il nostro messaggio scompare, svanisce nell’infinito scroll di gattini, tatuaggi e cupcakes. Certo, abbiamo la nostra pagina di Facebook piuttosto che il nostro profilo social dove possiamo fornire all’utente maggiori informazioni e far vedere altri interessanti contenuti che abbiamo prodotto in passato… ma, siate sinceri: quanti dei vostri potenziali utenti credete veramente che dalla bacheca dei post possa capire quanto vale il vostro brand o quali altri servizi e prodotti offrite?
E poi c’è la ricerca: con i social noi comunichiamo i nostri valori e li pubblicizziamo, nel senso positivo e costruttivo del termine, ad una platea di potenziali interessati che ci piacerebbe diventassero followers o addirittura Clienti. Ma il marketing – che è una scienza, ci insegna che è più facile vendere a chi sta già cercando il nostro prodotto o servizio piuttosto che a chi non ha ancora desiderio di acquisto. E chi cerca va principalmente sui motori di ricerca (Google) piuttosto che sui social a cercare…. Non dimentichiamoci che i contenuti che pubblichiamo sulle nostre pagine di Facebook e di Instagram non sono indicizzati nei motori esterni e che al netto di qualche caso (l’unico esempio di rilievo che mi viene in mente è seguire un #tag specifico), la fruizione del contenuto sui social è passiva: già è un grande risultato quando il nostro post cattura l’attenzione emergendo nello stream dell’utente, figuriamoci pensare che lo vada a cercare!
Quindi, per valorizzare al meglio i nostri sforzi creativi e sfruttare a pieno l’investimento di tempo che facciamo per generare contenuti dobbiamo avere un catalizzatore di attenzione – che può solo essere il nostro sito web professionale o aziendale. Uno spazio nostro, dove possiamo elencare tutti i nostri prodotti e servizi, fornire informazioni complete e dettagliate e dove abbiamo occasione di far vedere ai visitatori non solo il contenuto interessante che li ha portati verso il nostro brand, ma anche altri contenuti (la memoria storica) e tutto il catalogo o portfolio che sia.