Quando si parla di social per professionisti o piccoli brand, Pinterest è molto spesso messo in secondo piano rispetto a Instagram, Facebook o LinkedIN, forse per via della sua (ancora) poca popolarità e del numero inferiore di utenti, ma in realtà nasconde ottime possibilità.
Pinterest sostanzialmente si basa sulla condivisione di fotografie, immagini e video – come la maggior parte di tutti i social, ma rispetto agli altri ha due fondamentali differenze che lo rendono particolarmente attraente, soprattutto per prodotti e brand nuovi: la capacità di raccogliere in modo ordinato i contenuti e la sua ricercabilità verso l’esterno.
Gli utenti di Pinterest infatti salvano nelle loro bacheche – che sono come delle cartelle del desktop, sia i loro contenuti creati che quelli salvati durante le loro ricerche, mettendo dei PIN (l’equivalente dei Like di FB) ed organizzandoli in modo organico. Nascono così le mood boards, ad esempio, dove si possono trovare idee per colori, decorazioni, stili, grafiche o arredamenti – giusto per fare qualche esempio. Questo rende Pinterest un social molto attraente per contenuti che possono sfruttare il visual content marketing, ovvero la comunicazione attraverso immagini e video.
In termini di risultati, Pinterest è dietro solo a Facebook e Instagram per influenza sulle decisioni riguardanti le vendite, il che lo rende molto appetibile per far conoscere il proprio brand e influenzare gli acquisti. Inoltre è molto facile collegare l’immagine salvata (pinned) alla pagina o al sito di provenienza, il che aiuta a incrementare il traffico con contatti referral.
Se hai un brand di prodotto o servizi con un alto valore estetico (moda, design, gioielli ad esempio) o rivolto ad un target in prevalenza femminile (beauty, hairstyle, cupcakes) Pinterest è un network su cui devi essere presente. I tuoi contenuti saranno infatti anche indicizzati dai motori di ricerca e quindi, al contrario ad esempio di Facebook e Instagram, saranno visibili anche quando gli utenti cercano su Google.