E anche l’ultima nata in casa Instagram, la verticalissima IGTV, alla fine ha ceduto: con un sobrio ed esaustivo comunicato stampa, Instagram ha annunciato che IGTV passa dalla innovativa, ma fastidiosa, esclusività del video in formato verticale, al supporto della modalità orizzontale in 16:9.
Cambio di rotazione quindi: prima, perdonatemi il francesismo, giravano i maroni ai creatori di contenuto che dovevano formattare in 9:16 o registrare due volte lo stesso video per pubblicare su IGTV. Adesso, girano gli schermi degli Instagrammers (come si chiamano quelli che guardano IGTV – IGTVrammers?) che dovranno ruotare gli smartphone in posizione landscape per vedere il contributo video a tutta pagina. Uno a uno, palla al centro.
Un segnale forte che per IGTV, dopo aver introdotto la preview di 60 secondi dei video IGTV nello stream principale di Instagram che a detta dei creatori ha moltiplicato per quattro o per cinque il numero di visualizzazione dei loro video, la guerra con YouTube è ormai dichiarata. Certamente, i numeri ci dicono che siamo ancora alle schermaglie iniziali, ma dopo aver facilmente annientato il Casato di Snapchat nella prima stagione ed elegantemente ignorato la concorrenza dei fratelli di sangue di Facebook Watch nella seconda, la terza stagione si apre con una mossa all’insegna delle alleanze strategiche. Per conquistare l’ambìto Trono di Click, adesso IGTV deve portarsi dalla sua parte il Casato più forte e sicuramente quello con l’esercito più numeroso: i Creatori di Contenuti.
Il primo passo, come abbiamo detto, è stato fatto: i Creatori hanno sicuramente una loro piattaforma preferita – quella che per tipologia di contenuto o per categoria demografica di audience è più in target con loro. Tuttavia, nessuna piattaforma (forse solo Snapchat lo era) è fortemente selettiva e quindi è normale che, dopo aver scelto il proprio cavallo di battaglia, si ri-pubblichi anche su altre piattaforme per cogliere qualche visualizzazione in più e dare visibilità al proprio canale: un video tutorial di 7 minuti è probabilmente troppo lungo per Facebook e sicuramente troppo lungo per IGTV, ma se solletica l’interesse potrebbe sempre portare nuovi iscritti al canale YouTube. E poi, lo sappiamo, l’investimento è nella creazione del contenuto, non nella pubblicazione, quindi il re-posting su altri canali è grasso che cola. Se fino a ieri i Creatori dovevano riformattare il video (o ri-girarlo) per pubblicarlo su IGTV, non è difficile pensare che molti abbiano pensato che non valeva la pena di farlo (tanto IGTV “non la guarda nessuno“).
Gli ambasciatori IGTV quindi sono partiti alla volta del Casato dei Creatori con una dimostrazione di buona volontà – ma per concludere quest’alleanza serve altro. Qualche piccolo Signore di provincia lo convinceranno anche con la forza dei numeri e con l’innegabile prestigio legato al fatto che Instagram è la piattaforma più in crescita e più hot del momento: hanno ormai la lealtà dei giovani che si sono spostati da Facebook, tutti quelli che hanno colonizzato da Snapchat e tutti i brand visual più importanti che riescono a comunicare meglio perché su IG c’è meno rumore e meno distrazioni. Ma i pezzi forti vogliono di più per cambiare bandiera: vogliono prestigio e vogliono soldi – i social in fondo sono come il mondo reale e nel mondo reale nessuno ti dà niente per niente.
Sul prestigio la discussione è presto fatta: i numeri si fanno se la gente ti trova e su IGTV non è proprio facile (ma non è nemmeno impossibile). La forza di YouTube sta nel suo motore di ricerca e nella capacità intrinseca di generare costantemente nuova visibilità grazie ad un contenuto interessante e di valore. L’utente che cerca un particolare contenuto trova un video su YT, vede altri contenuti sul canale e se è interessato, si iscrive. Su IGTV questo percorso non si può fare perché manca la ricerca quindi o arrivo da un #hashtag o da un contenuto suggerito o da qualcuno che “conosco”. Ma per i nuovi Creatori la strada è molto, molto più in salita.
Sui soldi non c’è nemmeno molto da spiegare: se i Creatori possono monetizzare solo su YouTube, la prima scelta sarà sempre e solo quella. Se potranno guadagnare anche da IGTV allora forse se ne può parlare (e arriveranno numeri e qualità) altrimenti quest’alleanza non s’ha da fare.
La Terza Stagione è iniziata, vediamo chi salirà sul Trono di Click.